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Articoli Consulenza amministrativa

Decreto Liquidità del 08.04.2020: FINANZIAMENTI AGEVOLATI

NOVITA' IN MATERIA DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PREVISTI DAL DECRETO LIQUIDITA DEL 08.04.2020 

 

 

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Il modulo potrà essere trasmesso alla Banca anche mediante indirizzo di posta elettronica non certificata, accompagnato da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore  

 

 


PRESTITI ALLE AZIENDE E PROFESSIONISTI

Il decreto preve la possibilità per:

- società di capitali

- società di persone

- partite Iva (ditte individuali e professionisti)

- associazioni professionali e società tra professionisti

di accedere a finanziamenti bancari assistiti da garanzia statale, a tassi agevolati e durata massima di 10 anni.

 

SITUAZIONE OPERATIVA DELLE BANCHE

Si consiglia di consultare preventivamente la propria Banca anche attraverso le pagine del sito web che ciascun Istituto ha predisposto.

 

CARATTERISTICHE DEI PRESTITI (FINANZIAMENTI) E REQUISITI PER OTTENERLI

 

IMPORTO MASSIMO

L’importo massimo del finanziamento ottenibile non può essere superiore al maggiore di uno dei seguenti parametri:

1) al 25% del fatturato relativo all'anno 2019

Esempio: se l'azienda vuole chiedere 30.000 euro di finanziamento, il fatturato del 2019 deve essere stato almeno pari a 120.000 euro.

2) al doppio dei costi del personale dell’impresa relativi all'anno 2019.

Esempio: se l'azienda vuole chiedere 50.000 euro di finanziamento, il costo del personale 2019 non può essere inferiore a 25.000 euro (25.000 x 2 = 50.000).

  

TERMINE DI EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO ASSISTITO DA GARANZIA STATALE

Il finanziamento può essere chiesto con la garanzia statale a condizione che l'erogazione avvenga entro il 31.12.2020.

 

GARANZIA DELLO STATO

La garanzia statale è pari al 100% nel caso in cui l'importo richiesto non superi euro 30.000.

In questo caso il finanziamento viene erogato senza istruttoria della Banca sulla valutazione del merito di credito del richiedente che dovrà rilasciare autocertificazione ai sensi dell’articolo 47 del DPR 445/2000 per attestare:

- il parametro di riferimento relativo all'anno 2019 (fatturato o costo del personale)

- che la propria attività è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19

 

Nel caso in cui l'importo richiesto sia superiore a euro 30.000 la garanzia statale è pari al 90% (80% o 70% per le grandi imprese).

In questo caso il finanziamento viene erogato previa istruttoria di valutazione con esito positivo da parte della Banca che valuterà solo la struttura economica-finanziaria del richiedente (esclusa la valutazione andamentale relativa agli ultimi 6 mesi).

In ogni caso si prevede un tempo non breve per l'esame della pratica.

 

I COSTI

I costi variano a seconda del valore del finanziamento (entro o oltre i 25.000 euro) ed è prevista una formula a tasso annuale crescente.

In ogni caso il costo massimo medio in termini di spese e interessi non dovrebbe essere superiore al 1,2% annuale. 

 

DURATA

I prestiti vanno restituiti in massimo 10 anni, con preammortamento possibile fino a 2 anni (12, 18 o 24 mesi).

Il preammortamento consiste in un periodo in cui il debitore si limita al pagamento dei soli interessi allo scopo di alleggerire il peso della rata nel periodo iniziale.

In pratica, nei primi due anni si pagano solo gli interessi e dal terzo al sesto anno anche la quota di rimborso capitale ricevuto a prestito. 

 

I VINCOLI NEL CASO DI FINANZIAMENTI DI IMPORTO SUPERIORE A 30.000 EURO

Per poter ottenere la garanzia l’impresa non deve rientrare al 31 dicembre 2019 tra le imprese classificate in difficoltà (Regolamento UE 651/2014) e, alla data del 29 febbraio 2020, non deve presentare esposizioni “deteriorate” (le esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate sono esposizioni che sono scadute o eccedono i limiti di affidamento da oltre 90 giorni e oltre una predefinita soglia di rilevanza) presso il sistema bancario.

Inoltre:

a) nel caso di società di capitali, il beneficiario non potrà distribuire dividendi o riacquistare proprie azioni nel corso del 2020;

b) l'azienda sarà chiamata ad assumere l’impegno a gestire i livelli occupazionali attraversoaccordi sindacali;

c) dovrà essere rispettata una clausola made in Italy, cioè si dovrà usare il finanziamento solo per attività localizzate in Italia.

 

ELEMENTI IMPORTANTI DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE

 

Al fine di una miglior valutazione, si propongono alcuni spunti di riflessione:

a) si tratta di un nuovo debito e non di somme ricevute a fondo perduto.

b) se il debito non verrà ripagato la banca escuterà la garanzia statale ed il debitore dovrà comunque restituire i soldi allo Stato che certamente verrà, prima o poi, a richiedere quanto gli spetta (es. tramite l’Agenzia delle Entrate Riscossione).

c) probabilmente è meglio richiedere il finanziamento ad una banca con la quale non esistono già esposizioni (debiti) per evitare che la stessa cerchi di utilizzare la nuova liquidità per chiudere esposizioni già esistenti soprattutto se non regolari.

d) evitare che i nuovi finanziamenti possano rientrare in garanzie già concesse dal debitore alla propria banca in modo che, in caso di mancata restituzione del prestito, la banca possa rivalersi sulla garanzia personale ancor prima di quella statale.

e) se il finanziamento ricevuto viene utilizzato dal contribuente per estinguere altre posizioni debitorie esistenti (es. rateazioni e altri debiti fiscali pregressi), si potrebbe mettere a rischio la continuità aziendale per la mancanza di ulteriori fondi per rilanciare la propria azienda o attività professionale.

f) le imprese che, sin d'ora, si trovano in difficoltà dovranno valutare attentamente le future (e complesse) previsioni del mercato nonchè le reali possibilità di ripresa del proprio settore e business. Ricorrere a finanziamenti privilegiati per fare fronte a precedenti debiti chirografari determinerà un duplice rischio: da una parte la possibilità di aggravare il dissesto e commettere "pagamenti preferenziali" in violazione della par condicio creditorum, dall'altra creare condizioni che non permetteranno di attivare ed utilizzare strumenti di composizione della crisi quali il concordato preventivo o gli accordi di ristrutturazione dei debiti.

Si consiglia quindi di fare una preventiva valutazione delle eventuali esigenze di nuovi investimenti legati anche a possibili effetti e modifiche permanenti causate dal periodo di emergenza nel proprio settore di business.

Ad esempio:

- molte aziende e attività professionali dovrebbero considerare un adeguamento delle proprie infrastrutture tecnologiche (es. gestione in cloud di dati e digitalizzazione dei documenti)

- un esercizio commerciale potrebbe investire sul commercio online; il periodo di emergenza ha dato forte impulso a tale canale di vendita che sicuramente manterrà l'importanza acquisita in modo permanente

- un pubblico esercizio (es. ristorante) dovrebbe considerare di potenziare un servizio di "vendita a distanza" con consegna a domicilio dei pasti

- alcuni settori produttivi avranno la convenienza a sviluppare nuove forme di comunicazione e relazione con la clientela

- le difficoltà e i tempi di approvigionamento di alcuni beni provenienti dall'estero potrebbero rendere convenienti nuove produzioni a livello locale.

- ecc.

 

 

 

 

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