Il decreto semplificazioni trasforma la PEC da strumento tecnologico obbligatorio in vero e proprio indirizzo di domicilio digitale.
Per imprese e professionisti iscritti ad Albo professionale la mancanza della PEC determina ora l’impossibilità di svolgere l’attività economica.
La PEC è un servizio di tipo “postale” che dal 2015 consente di sostituire, con pieno valore legale, comunicazioni e notificazioni di atti e documenti sia da parte delle pubbliche amministrazioni, che da parte dei privati.
(l’elenco dei gestori PEC certificati dall’Agenzia per l’Italia digitale (AGID) è disponibile all’indirizzo web: https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/posta-elettronica-certificata/elenco-gestori-pec)
Le novità dal 01 ottobre 2020 per le imprese
Entro il 1 ottobre 2020 tutte le imprese:
a) in forma di società
b) in forma di impresa individuale
iscritte al Registro delle imprese:
1) che non avessero ancora comunicato il proprio indirizzo PEC (ora domicilio digitale)
2) il cui domicilio digitale sia stato cancellato d'ufficio
3) per le quali il proprio domicilio digitale, seppur dichiarato, sia inattivo (esempio a causa del mancato rinnovo del servizio)
dovranno regolarizzare la propria posizione con la relativa comunicazione al Registro delle Imprese competente per territorio, in esenzione dall'imposta di bollo e dai diritti di segreteria.
Come procedere
Per una verifica sicura procedere come segue:
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verificare il corretto funzionamento del proprio domicilio digitale (ex PEC);
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controllare la corretta iscrizione del domicilio digitale (ex PEC) al Registro Imprese; questa verifica si può effettuare anche online ricercando la propria impresa sul sito www.registroimprese.it (ricercare con nome impresa) e cliccare su: “non sono un robot” in corrispondenza del campo PEC.
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in mancanza di un domicilio digitale (ex PEC) attivo richiederlo ad un gestore autorizzato (per vedere l'elenco CLICCA QUI)
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comunicarlo al Registro Imprese tramite la procedura semplificata e totalmente gratuita “Pratica Semplice - iscrizione PEC” disponibile online al seguente indirizzo web: https://ipec-registroimprese.infocamere.it/ipec/do/Welcome.action
Assegnazione d’ufficio
Per coloro che non adempiono al mantenimento di un indirizzo PEC attivo, oltre al pagamento della sanzione amministrativa come sotto indicata, è prevista l’assegnazione d’ufficio dalla Camera di commercio di un domicilio digitale (PEC) che sarà reso disponibile tramite il Cassetto digitale dell’imprenditore erogato dalle Camere di commercio all’indirizzo web: https://impresa.italia.it/cadi/app/login.
Tale indirizzo PEC d’ufficio consentirà la sola ricezione di messaggi e documenti. L’accesso al cassetto digitale della CCIAA può avvenire tramite
- Spid (gratuito)
- Cns/Token Wireless
- Carta d’identità elettronica Cie 3.0 (disponibile a breve).
Le sanzioni
Le nuove disposizioni prevedono le seguenti sanzioni che variano a seconda del soggetto inadempiente:
Società: tra un minimo di 206 a un massimo di 2.064 euro (412 euro se pagate in forma ridotta entro 90 giorni)
Imprese individuali: da un minimo di 30 euro a un massimo di 1.548 euro (60 euro se pagate in forma ridotta entro 90 giorni)
Professionisti iscritti ad Albi
Le nuove disposizioni riguardano anche tutti i professionisti iscritti ad un Albo/Ordine professionale (Architetti, Geometri, Avvocati, Medici, ecc.).
In questo caso, dopo aver verificato che il proprio indirizzo PEC sia attivo, è necessario darne comunicazione al proprio Ordine professionale (se non già effettuato in precedenza).
Notifiche di atti
Se l’impresa non procederà ad accedere al domicilio assegnato all’interno del cassetto digitale si accollerà il rischio di vedersi comunque notificati, ad ogni effetto di legge, atti e documenti provenienti da pubbliche amministrazioni e da privati.
E' inoltre importante che la casella PEC (ora domicilio digitale) sia costantementemente monitorata al vine di verificare l'eventuale presenza di nuovi messaggi.
Si consiglia di attivare il servizio di inoltro automatico al proprio indirizzo di posta elettronica ordinaria (non PEC) di tutti i messaggi ricevuti.
Tale servizio è attivabile gratuitamente all'interno delle impostazioni messe a disposizione del gestore del servizio PEC.
Chiunque volesse reperire un indirizzo PEC di un'azienda o professionista può consultare il seguente sito web: